Pavillon du Liban, Mounira Al Solh « A Dance with her Myth » all'Arsenale della Biennale d'Arte di Venezia

Mounira Al Solh ci offre una nuova interpretazione femminile del mito di Europa, sedotta e rapita da Zeus travestito da toro, come ci racconta Ovidio nelle sue Metamorfosi.

Se si vuole riassumere la storia di Ovidio, è sempre la stessa: più si è belli, maggiori sono i rischi, e in ogni caso è il Dio a vincere ed è sua moglie, la dea, a punirla, a meno che non decida di trasformarsi in un albero o in qualcos'altro per sfuggire al predatore.

Mounira Al Solh rimescola il mazzo e questa volta Europa riesce a sfuggire e diventa addirittura una regina.

Il messaggio è chiaro: è ora di invertire i ruoli, sia nel libro di Ovidio che oggi, i destini delle donne devono dipendere dalle donne stesse.

Mounira Al Solh decostruisce tutti questi miti e trasforma persino il cane di Ercole in... una cagna.

Eccitante, colorato e originale!

Mounira Al Solh, A Dance with her Myth

Mounira Al Solh

Mounira Al Solh, A Dance with her Myth