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L'isola del Lazzaretto Nuovo di Venezia

L'isola del Lazzaretto Nuovo a Venezia
L'isola del Lazzaretto Nuovo a Venezia
L'isola del Lazzaretto Nuovo si trova vicino a uno dei tre ingressi della Laguna, a circa tre chilometri a nord-est di Venezia, di fronte all'isola di Sant'Erasmo.

Si ritiene che L'isola abbia probabilmente svolto un ruolo strategico fin dall'antichità nel controllo delle rotte marittime verso la terraferma.

Ritrovamenti archeologici testimoniano la presenza umana qui fin dall'Età del Bronzo e il primo documento scritto risale al 1015.

Si tratta di un atto notarile che fa riferimento all'isola del Lazzaretto Nuovo come « Vigne close ».

Il grande Tezon, isola del Lazzaretto Nuovo a Venezia
Il grande Tezon, Lazzaretto Nuovo Venezia
In età medievale, l'isola apparteneva ai monaci di San Giorgio Maggiore, che vi costruirono una chiesa dedicata a San Bartolomé.

Nel 1468, per decreto della Repubblica di Venezia, fu costruito qui un lazzaretto per prevenire la diffusione delle malattie. Un lazzaretto di quarantena.

Questo lazzaretto fu chiamato "nuovo" per distinguerlo da quello che già esisteva vicino al Lido, il Lazzaretto Vecchio, dove invece venivano trattati i casi accertati di peste.

L'isola divenne così un centro di quarantena per le navi provenienti da vari porti del Mediterraneo e sospettate di essere portatrici della malattia.

Disegni murali all'interno del Gran Tezon al Lazzaretto Nuovo di Venezia
Disegni murali all'interno del Gran Tezon
Per ragioni di efficienza, vennero costruiti diversi edifici, ognuno con funzioni proprie.

Nel 1576, secondo Sansovino, il Lazzaretto Nuovo aveva cento stanze e, da lontano, sembrava un castello.

Questo aspetto era dovuto alle centinaia di grandi camini in stile veneziano che ornavano le celle e si appoggiavano al muro di cinta.
All'interno erano stati costruiti grandi capannoni per decontaminare le merci. Il fumo generato da erbe aromatiche come il ginepro e il rosmarino veniva utilizzato per decontaminare le merci.

Il Grande Tezón

Il grande Tezon, isola del Lazzaretto Nuovo di Venezia
Il grande Tezon, Lazzaretto Nuovo Venezia
È l'edificio più importante de L'isola. Il Grande Tezón risale al XIV secolo ed è lungo oltre cento metri.

È il più grande edificio pubblico di Venezia dopo le Corderie dell'Arsenale.

Contiene numerosi graffiti e disegni murali che testimoniano la presenza di mercanti, operai e guardiani della Magistratura della Salute.

Archeologia

Recenti scavi hanno portato alla luce le pavimentazioni e le fondamenta originali degli edifici, oltre a un gran numero di altri reperti (ceramiche, sigilli, lapidi, oggetti in vetro) che ci forniscono numerose informazioni sulla strana storia umana che si è svolta su quest'isola del Lazzaretto Nuovo.

Disegni murali all'interno del Gran Tezon al Lazzaretto Nuovo di Venezia
Disegni murali all'interno del Gran Tezon
Le ricerche sono attualmente condotte dall'Archeoclub d'Italia, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologica del Veneto (NAUSICAA), e si concentrano sulla parte orientale dell'isola, dove si trovavano le camere di quarantena e il priorato del lazzaretto.

Le fortificazioni

Nel corso del XVIII secolo, la funzione sanitaria dell'isola fu gradualmente abbandonata.

Durante la dominazione napoleonica e poi austriaca, L'isola fu utilizzata per scopi militari e fece parte del sistema di difesa della laguna.

Le grandi arcate del Tezón furono sbarrate per trasformare l'edificio in una polveriera, mentre il muro di cinta fu dotato di feritoie, guardiole, grandi bastioni in pietra d'Istria e sbancamenti all'esterno.

L'isola del Lazzaretto Nuovo era collegata alla testa di ponte di Sant'Erasmo e alla batteria di Torre Massimiliano, che controllava l'ingresso del porto di Lido.

Il Grande Tezon, isola del Lazzaretto Nuovo a Venezia
Il Grande Tezon, Lazzaretto Nuovo Venezia

Il Lazzaretto Nuovo oggi

L'isola è stata utilizzata dall'esercito italiano fino al 1975, per cui l'isola del lazzaretto nuovo, di proprietà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è una delle poche, tra le isole abbandonate della laguna di Venezia, ad aver subito un'operazione di recupero su larga scala, grazie a una serie di restauri effettuati negli ultimi anni.

Questi restauri sono stati effettuati principalmente dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici e dalla Magistratura delle Acque.

Alcuni anni fa, l'isola è stata concessa a un'associazione di volontariato, che si occupa della sua cura e gestione nell'ambito di un progetto generale intitolato "Per la rinascita di un'isola".

Scultura, isola del Lazzaretto Nuovo a Venezia
Scultura, Lazzaretto Nuovo a Venezia
L'associazione è sostenuta da numerose istituzioni e svolge un'ampia gamma di attività scientifiche e culturali.

Dall'esterno, l'isola del Lazzaretto Nuovo presenta un perimetro frastagliato, formato da un'alta diga sul lato occidentale, verso Murano, e delimitato da "barene" sugli altri lati.

Una cinta fortificata quadrangolare, con feritoie e garitte, risalente alla prima metà del XIX secolo, delimita l'area in cui si trovano gli edifici più antichi de L'isola.

Visite nella natura

Lungo l'ex sentiero militare, che si estende per quasi un chilometro intorno all'isola, si trovano siti di grande interesse naturalistico, con un panorama a 360° sulla laguna di Venezia.

Il sentiero attraversa boschetti di alloro, frassino, biancospino, prugno selvatico e canna palustre.

L'isola del Lazzaretto Nuovo a Venezia
L'isola del Lazzaretto Nuovo a Venezia
Il lato nord, delimitato da un piccolo canale dove si possono osservare pesci e crostacei tipici della laguna, presenta una grande varietà di piante "barene" tra cui limonium, samphire e artemisia.
All'interno del recinto, lungo i vicoli a raggiera risalenti agli austriaci, si trovano numerosi gelsi secolari; intorno al coronamento del pozzo, frassini e pioppi; lungo le mura a nord, alberi da frutto tornati allo stato selvatico.

L'isola e i suoi dintorni sono frequentati da gabbiani, garzette, aironi cenerini, cormorani, qualche martin pescatore, uccelli di palude e rapaci notturni.

Durante i mesi estivi è possibile osservare anche una colonia di cavalieri d'Italia, in costante aumento negli ultimi anni.

L'isola del Lazzaretto Nuovo è raggiungibile con la linea Vaporetto numero 13 dalle Fondamente Nuove di Venezia. È consigliabile chiedere all'autista del vaporetto di fermarsi qui, in quanto si tratta di una fermata facoltativa della linea.

Visitare l'isola del Lazzaretto Nuovo

Visite guidate da aprile a ottobre (durata 75 minuti)
Dalle 9:45 alle 16:30 Email: info@lazzarettiveneziani.it
Sito web : lazzarettiveneziani.it

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