Storia di Palazzo Pisani a Santo Stefano

La facciata di Palazzo Pisani

Un Palazzo di Lusso: Due re e un Viceré

Fu infatti in questo palazzo che il Doge Alvise Pisani organizzò il 7 maggio 1784 una splendida festa con balletti in onore di Sua Maestà il Re di Svezia che in quel periodo era in visita a Venezia.

Anche il Vice-Re d'Italia Eugenio vi soggiornò nel 1806, così come il Re di Baviera nel 1807

Invece, più tristemente, fu sempre a Palazzo Pisani che, il 20 marzo 1835, il pittore svizzero Léopold Robert si tolse la vita in seguito a una delusione d'amore.

La famiglia Pisani discende dal conte Bassi di Pisa
La famiglia ricoprì numerose cariche e dignità a Venezia, civili, militari e religiose, e vantò anche un Doge, Alvise Pisani, Doge dal 17 gennaio 1735 al 17 giugno 1741

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Pianta di Palazzo Pisani

Palazzo Pisani

Storia di Palazzo Pisani

Palazzo Pisani è il risultato di diversi palazzi costruiti nel corso dei secoli.

Il suo primo costruttore fu Bartolomeo Manopola (o Monopola), un rinomato architetto di Venezia che fu “Proto” a Palazzo Ducale nel 1597

È lo stesso architetto che progettò la facciata nord del Palazzo Ducale sul cortile centrale con la Torre dell'Orologio.

Costruì quindi la prima fase di Palazzo Pisani a Santo Stefano nel 1614 - 1615

Questo palazzo, uno dei più grandi di Venezia, largo circa 30 metri e lungo 110, rappresentava già nella sua prima versione del 1615, una “follia”.

All'epoca, i Pisani che lo costruirono erano banchieri, discendenti essi stessi da una stirpe di banchieri risalente al XV secolo.

Avevano quindi i mezzi necessari per costruire un palazzo di queste proporzioni.

La facciata del Palazzo Pisani Questa prima fase del palazzo costò da sola duecentomila ducati, una cifra incredibile per un palazzo dell'epoca.

Cento anni dopo la sua costruzione, nel 1728, fu Almoro Pisani, fratello del Doge Alvise Pisani, che decise di ampliare ulteriormente il Palazzo con l'aiuto di un nuovo architetto padovano, Girolamo Frigimelica, che colse l'occasione per collegare due ali di Palazzo Pisani con piani di logge sovrapposte.

Sono stati creati anche due cortili e Palazzo Pisani, che nel 1615 aveva un solo piano nobile, è stato potenziato, il tutto in una nuova architettura di ispirazione barocca che contrastava con la più massiccia Manopola.

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