Marc Chagall «Il rabbino di Vitebsk» Ca'Pesaro a Venezia

Olio su tela (104 x 84 cm) 1914-1922

Marc Chagall, Il Rabbino di Vitebsk, Galleria Internazionale d'Arte Moderna Ca'Pesaro di Venezia, Italia

Chagall, Rabbino Questa tela tenera e commovente fu dipinta tra il 1914 e il 1922 durante il soggiorno di Chagall in Russia, nella sua città natale di Vitebsk (oggi in Bielorussia), da cui il nome del quadro « Il rabbino di Vitebsk ».

Quando Chagall tornò in Russia nel 1914, pensava di fermarsi solo pochi mesi, ma la Prima guerra mondiale, seguita dalla Rivoluzione russa, lo costrinse a rimanere in Russia fino al 1922.

Nel 1915 sposò Bella Rosenfeld, la fidanzata che aveva incontrato di nuovo a Vitebsk e che diede alla luce la figlia Ida il 18 maggio 1916.

Durante il suo soggiorno a Vitebsk, divenne Commissario per le Belle Arti e fondò un'Accademia, l'Istituto per l'Art Nouveau, tra i cui insegnanti figuravano Kazimir Malevitch, Jean Pougny e Lazare Lissitzky.

Marc Chagall, Il rabbino di Vitebsk, Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca'Pesaro a Venezia, Italia

Chagall, Rabbi Ma il movimento “suprematista”, guidato da Malevich, approfitta del soggiorno di Chagall a Mosca per estrometterlo dalla direzione della sua Accademia d'Arte, il cui nuovo direttore è... Malevich.

Chagall decide di lasciare definitivamente Vitebsk e di trasferirsi a Mosca.

Torniamo al « Rabbi of Vitebsk » dipinto che rappresenta perfettamente il ricongiungimento di Marc Chagall con le sue radici ebraiche nella sua città natale. In realtà, il vero soggetto di questo quadro non è un rabbino, ma un uomo in preghiera.

Il modello scelto da Chagall era un semplice girovago, un ebreo errante, che posava con gli abiti e gli oggetti di preghiera appartenuti al padre dell'artista. Possiamo notare che Chagall ha voluto rappresentare soprattutto suo padre, che pregava in questo modo ogni mattina.

Chagall, Rabbi Quest'uomo in preghiera indossa una Kippa blu e due Tefillin (o filatteri) fissati con cinghie di cuoio alla fronte e al braccio sinistro.

I Tefillin sono piccole scatole quadrate che contengono un pezzo di pergamena con incisi dei versetti della Torah.

Indossa anche il Talit, lo scialle rituale a frange con cui gli ebrei si coprono le spalle durante la preghiera.

Questi elementi religiosi sono utilizzati con grande efficacia in questo dipinto per creare potenti contrasti di colore (il bianco e il nero erano considerati da Chagall veri e propri colori) evidenziati da forme geometriche che ricordano il cubismo.

Concludiamo con un ritratto di Chagall, scritto da Blaise !

«Dorme
È sveglio
Improvvisamente dipinge
Prende una chiesa e dipinge con la chiesa.
Prende una mucca e dipinge con una mucca.
Con una sardina
Con teste, mani, coltelli...»
Blaise Cendrars, 19 poesie elastiche, Ritratto di Chagall 1919

Chagall, Rabbino