Egon Schiele, i suoi «Nudi»a Ca' Pesaro a Venezia

A partire dal 1911, Egon Schiele iniziò a utilizzare gli acquerelli per i suoi nudi, una tecnica particolarmente riuscita che gli permise di arricchire il suo lavoro, modellandolo per dargli ancora più profondità.

Egon Schiele «Torso nudo» - 1911

Egon Schiele, Torso nudo, Galleria Internazionale d'Arte Moderna Ca' Pesaro a Venezia

Egon Schiele, Torso nudo Tutte le sfumature del corpo e della pelle sono sottilmente messe in evidenza nel «Torso nudo» del 1911, esposto alla Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro.

Da questo punto di vista, si tratta di un vero capolavoro.

Oltre a utilizzare l'acquerello per dare vita alla pelle, Egon Schiele sapeva come creare un contrasto con il colore per enfatizzare i contorni del corpo nudo, per isolarlo, “ritagliarlo” dallo sfondo per dargli presenza.

Il lato sinistro del corpo è enfatizzato da un'ampia fascia di ocra marrone scuro, così come il lato destro che, in contrasto, è delineato da una fascia di bianco.

Anche la parte inferiore del corpo è ritagliata dalle calze nere della modella, mentre un grande triangolo rosa si allarga tra le cosce, dando un'impressione di movimento, persino di agitazione.

In questo caso, il tratto della matita serve a rafforzare l'aspetto tormentato di questo busto dai contorni spigolosi: le uniche curve del dipinto sono quelle delle cosce.

Un erotismo che fonde Eros e Thanatos.

Egon Schiele rivela qui l'intensità delle sue emozioni sulla sessualità. Ci sentiamo allo stesso tempo attratti e a disagio, respinti.

Egon Schiele «Nudo» - 1912

Egon Schiele, Nudo, Galleria Internazionale d'Arte Moderna Ca' Pesaro a Venezia

Egon Schiele, Nudo L'uso della matita è completamente invertito nel «Nudo» del 1912.

Questo disegno fu realizzato un anno dopo l'acquerello del «Torso nudo».

Qui non c'è acquerello, ma solo matita, ma questa volta in modo molto pacato.

Non c'è più aggressività, ma solo erotismo.

Questa volta i tratti sono curvi e arrotondati, non sottolineano più gli “spigoli” del corpo femminile: al contrario, grazie a queste linee lunghe e allungate, ne evidenziano la dolce voluttà.

Egon Schiele, Nudo

Egon Schiele, Torso nudo