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Religione Sarpi
Storia della religione a Venezia
La facciata della Basilica L'evangelista San Marco è il patrono di Venezia, che si pone anche sotto la protezione della Vergine Maria e di suo figlio, Gesù Cristo.
Regina dei mari e dei cieli!
Ufficialmente, Venezia fu fondata nel marzo del 421, più precisamente il 25 marzo, giorno dell'Annunciazione della nascita di Cristo.Era una città nata dal mare, una Venere cristiana nata dopo la caduta dell'Impero Romano in mano alle orde barbariche.
La sua nascita sembra promettere una nuova era in cui la visione pagana e quella cristiana del mondo si sarebbero unite armonicamente in un'unica persona libera e sovrana.
Venezia, maestosa Venere, regina dei mari e dei cieli!
Il mito di Venezia cattolica
Mosaici nell'atrio È questa l'origine e l'originalità del mito di Venezia Cattolica, il cui Doge salpò sul magnifico Bucentauro per celebrare il suo matrimonio con il mare gettandovi un anello d'oro nel giorno dell'Ascensione.
Il matrimonio era un ricordo simbolico della supremazia di Venezia e del suo stretto legame con l'impero marittimo.
E ci sono molti dipinti che raffigurano il Doge inginocchiato davanti alla Vergine Maria e a Gesù bambino.
I numerosi edifici religiosi: chiese riccamente arredate con dipinti dei più grandi maestri, conventi e scuole testimoniano l'importanza della pratica religiosa e della presenza e dell'azione degli ordini monastici a Venezia.
Corporale e spirituale: il crogiolo veneziano
Basilica e Campanile L'ialto era la sede del commercio e dell'economia, Piazza San Marco era il luogo in cui la devozione al Santo Patrono e il potere politico si univano.
Riunisce il La Basilica di San Marco, il Campanile con le sue campane e il Palazzo Ducale dove viene eletto e risiede il Doge.
Il Patriarca di Venezia non era nominato dal Vaticano, ma scelto dai veneziani, e le celebrazioni religiose erano sempre abbinate allo splendore del potere politico repubblicano.
Nel corso della sua storia, Venezia ha difeso strenuamente i propri interessi economici e la propria indipendenza politica.
La sua politica di devozione alla Patria e alla fede cattolica aveva anche lo scopo di evitare che il potere spirituale si riversasse nella sfera temporale, minacciando la sovranità della Repubblica.
Questa originale sintesi di convinzioni, che poneva e difendeva la separazione del potere politico da quello religioso, gli diede la forza e il coraggio di affermarsi di fronte ai Sovrani di Stati stranieri e al Vaticano.
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