Jaider Esbell Biennale d'Arte di Venezia

Le opere di Jaider Esbell (1979-2021 Brasile) sono in mostra alle Corderie dell'Arsenale di Venezia.

Pittore, scultore e scrittore, questo artista del popolo Macuxi ha messo il suo magnifico talento al servizio della cultura e dell'arte indigena del Brasile.

Nel 2013 ha fondato la Jaider Esbell Contemporary Art Gallery per esporre le opere di artisti di Roraima, la sua terra natale nel nord-ovest del Brasile.

« Per dieci anni ho lavorato in totale immersione nella mia cultura, cercando di comunicare con il mondo e di proporre dei dialoghi attraverso diversi tipi di linguaggi artistici », ha detto Jaider durante un'intervista in cui ha specificato di voler sviluppare il movimento indigeno attraverso le arti.

Credeva che l'arte e gli artisti di tutto il mondo potessero cambiare il mondo attraverso uno scambio "che permettesse loro di riflettere profondamente sulla loro presenza e azione su questo pianeta".

I dipinti di Jaider Esbell presentati alla Biennale di Venezia sono stati esposti alla Biennale di San Paolo, che si è conclusa nel dicembre 2021; sono stati poi inclusi in una mostra dedicata esclusivamente a questo artista nel febbraio 2022 alla Galeria Millan di San Paolo, con circa sessanta dipinti.

Nell'ottobre 2021, il Centre Pompidou ha acquistato due dipinti di Jaider Esbell, che in pochi mesi è diventato un astro nascente del mondo dell'arte internazionale.

Jaider Esbell si suicida nel novembre 2021, durante il fine settimana in cui il direttore della Biennale di Venezia si reca a San Paolo per incontrarlo e invitarlo a partecipare.

Jaider Esbell « Transformaçao / Ressurgência de Makunaimî »

Pittura - Acrilico su Tela (100 x 100 cm) 2018
Una complessa rete di forme astratte fatte di curve e vortici di tutti i colori mostra il potere della natura di fronte allo sfruttamento della società dominante.

Makunaimî, il grande antenato del popolo Macuxi, è una figura centrale in molti dipinti dell'artista, che talvolta lo ritrae nel suo rapporto con le forze vitali dell'Amazzonia.

Jaider Esbell « A luta do boi com Makunaimî »

Pittura - Acrilico su Tela (100 x 100 cm) 2017
Questo corpo squadrato disegnato con ampie linee blu di un bovino senza testa che si svuota delle sue viscere multicolori si riferisce alla lotta contro lo sfruttamento disordinato delle terre indigene da parte della società dominante.

Un'espropriazione ingiusta unita a un disastro ecologico.

Jaider Esbell « A Vaca »

Pittura - Acrilico su Tela" (100 x 100 cm) 2017
L'immagine funerea di una testa di mucca con la lingua di fuori su questo sfondo nero è da collegare con « A luta do boi com Makunamî ».

L'obiettivo è porre fine all'invasione della produzione di carne bovina e alla distruzione delle foreste.

Jaider Esbell « Kanaimé »

Pittura - Acrilico su Tela (100 x 100 cm) 2017
Kanaimé : il grande matador, il grande assassino. Nella cosmologia Macuxi, il Kanaimé è un essere legato al mondo immateriale e alla magia. Quando si incarna in una persona, diventa un predatore o un protettore.

L'artista ha disegnato questo essere fantastico e spaventoso con una penna a base acrilica su un fondo nero opaco creato con la Pittura acrilica per dare l'impressione di un mondo spettrale, mentre la luminosità dei colori aggiunge vivacità all'immagine per dare un effetto psichedelico.

Sensazioni e visioni di un ultramondo che oscilla tra il concreto e l'immaginario, il mondo delle cosmologie indigene dove non c'è separazione tra lo spirituale e il materiale.

Le sorprendenti figure dei dipinti di Jaider Esbell sono disegnate come incisioni o tatuaggi, mostrando il dinamismo e la vivacità dei simboli ancora presenti nella vita quotidiana degli indigeni brasiliani.