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Scuola Grande di San Rocco a Venezia: Rivalità tra pittori

Tintoretto, Mosè che sgorga l'acqua dalla roccia, Scuola Grande San Rocco a Venezia
Mosè che sgorga l'acqua
Ci vorranno 18 anni per decidere di iniziare a decorare gli interni: rivalità tra pittori...

Già nel 1546 la Scuola di San Rocco aveva votato per la decorazione della Sala dell'Albergo, ma non se ne fece nulla.

Nel settembre del 1553, Tiziano propose di realizzare una grande tela che coprisse l'intera parete di fronte all'ingresso della Sala dell'Albergo ; anche questa proposta, inizialmente accettata all'unanimità, rimase inattuata e solo nel gennaio del 1557 fu presa la decisione ferma e definitiva di intraprendere la decorazione dell'Albergo, stanziando a tal fine 200 ducati all'anno.

Tintoretto, La scala o la visione di Giacobbe, Scuola Grande San Rocco a Venezia
La visione di Giacobbe
Nel maggio del 1564, 37 consiglieri della Banca di San Rocco accettarono finalmente di coprire il costo della prima tela destinata a occupare il centro del soffitto...

Durante la riunione, uno di loro offrì personalmente un contributo di 15 ducati, a condizione che l'opera non fosse affidata al Tintoretto !

Il 31 maggio 1564, San Rocco decise di aprire un concorso di bozzetti a cui dovevano partecipare i più grandi pittori veneziani: G. Salviati, F. Zuccari, A. Schiavone e Paolo Veronese.

Ma fu il famoso Jacopo Robusti, soprannominato “il Tintoretto” perché figlio di un tintore, che farà di tutto per poter decorare la Scuola, sapendo convincere e sedurre i membri della Confraternita con le sue doti di pittore e negoziatore.

Tintoretto, La scala o la visione di Giacobbe, Scuola Grande San Rocco a Venezia
La visione di Giacobbe
Non solo era in grado di prendere alla sprovvista gli altri concorrenti presentando il suo dipinto prima di loro, ma non esitava nemmeno ad abbassare i prezzi al momento dei concorsi, arrivando a proporsi di dipingere “alla maniera” degli altri artisti per un prezzo inferiore...

Il Tintoretto coglie di sorpresa i suoi concorrenti presentando un'opera finita!

Invece di preparare le sue opere con schizzi su carta, Tintoretto preferisce lavorare direttamente sulla tela, disegnando alcuni schizzi delle sue figure e fissando la sua idea con pochi punti di riferimento grafici.

Poi dipingeva: nella sua mente la Pittura e il disegno erano la stessa cosa.

Tintoretto, L'adorazione dei pastori, Scuola Grande San Rocco a Venezia
L'adorazione dei pastori
La sua forza creativa gli conferì la grande libertà e la straordinaria velocità di esecuzione che caratterizzano il genio artistico.

Così il 22 giugno 1564, con il suo San Rocco in gloria completato prima del concorso, riuscì a farlo installare sul soffitto dell'Albergo.

Per tranquillizzare alcuni responsabili di San Rocco, che lo vedevano come un modo per presentarsi al fatto compiuto, lo regalò alla Scuola come segno di devozione al Santo!

E durante l'estate e l'autunno del 1564 dipinse gratuitamente le altre 16 tele del soffitto dell'Albergo, i cui temi principali erano la morale e la religione!

Tintoretto, La moltiplicazione dei pani e dei pesci, Scuola Grande San Rocco a Venezia
Moltiplicazione dei pani e dei pesci
Qui vediamo le Verità di Fede, Speranza, Verità e Bontà, oltre alle allegorie delle altre cinque Scuole Grandi che le praticano: San Giovanni Evangelista, la Misericordia, San Marco, San Teodoro e la Scuola della Carità, rappresentata da una bella giovane donna che vola in soccorso di due bambini che porta affettuosamente in braccio.

Le Due figure femminili, con le mani piamente incrociate sul petto, sembrano passeggiare liberamente tra le nuvole in piena serenità.

Tintoretto, La piscina probatica, Scuola Grande San Rocco a Venezia
La piscina probatica
E la felicità è rappresentata da... una donna serenamente seduta con le gambe leggermente piegate e il braccio sinistro teso, in un atteggiamento vicino a quello della Fede, che tiene in mano un calice che la irradia con la sua luce.

La Verità, più preoccupata, ruota il busto, scoprendo il seno, come se cercasse una posizione più comoda : mentre la Speranza, con le braccia leggermente allargate lungo il corpo, tutto il suo essere fluttua in estasi davanti all'oggetto della sua contemplazione.

Tintoretto eletto membro della Confraternita di San Rocco

Nonostante l'opposizione di molti membri della Scuola che non avevano apprezzato i suoi modi disinvolti, Le Tintoretto fu eletto Confratello, cioè membro della Confraternita, e gli fu affidata la decorazione dell'intera sala.

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